Meglio il lunedi, meglio il giovedi che sabato e domenica ufficiale canzone Prof. Adriano La Femina

 Meglio il lunedi, meglio il giovedi che sabato e domenica ufficiale canzone Prof. Adriano La Femina




Testo musica e parole di Adriano La Femina
Molte persone devono andare a lavorare
e sono stanche in settimana non vogliono uscire
molte persone domani devon lavorare
le ore sono troppe mi dispiace tanto ma
saprai com' è , credi un pò in te , trova un sindacato, trova un sindacato!!!

Meglio il lunedi , meglio il giovedì
che sabato e domenica , che sabato e domenica

In Italy , ho visto molta gente che non vuole lavorare
e contributo dallo Stato voglion sempre avere
ma questo è giusto forse non è giusto non lo so ....
sempre meglio lavorare avere dignità ,
ho un amico che si è iscritto all' Università , avrà avuto 50 anni , adesso è un magistrato


Meglio il lunedì ,scelgo il giovedì
che sabato e domenica , che sabato e domenica

Meglio il lunedi , meglio il giovedì
che sabato e domenica , che sabato e domenica

Molte persone sembra voglion solo guadagnare la loro vita
la loro vita non la riescono poi a godere
sono sempre pochi , i lupi della notte.

La Nuova Scommessa di Adriano La Femina: Al "Casa Sanremo 2026" con un Inno ai Lavoratori

Il cantautore quarantunenne Adriano La Femina si prepara a calcare il palco di "Casa Sanremo 2026" con un brano che promette di far discutere: “Meglio il lunedì, meglio il giovedì che sabato e domenica”. Dopo l'annuncio della sua partecipazione al prossimo Festival con "Vedo meno i tuoi difetti", l'artista ha deciso di stupire tutti con un cambio di rotta inaspettato, portando una canzone di denuncia sociale che tocca nel profondo i temi del lavoro e della dignità.

Il brano nasce da una profonda riflessione dell'artista, ispirata dalla metafora: "Meglio lavorare poco e avere tempo per la libertà, che lavorare molto e non avere tempo per godersi la libertà". Un concetto che La Femina ha sviluppato dopo aver osservato, con rammarico, "persone spinte che non godono la vita nei centri commerciali". La canzone diventa così un'esortazione a riconsiderare il rapporto con la fatica quotidiana, sottolineando che "la vita va goduta anche in settimana" e che il tempo libero per sé e per la famiglia è una priorità da riconquistare. La Femina ribadisce che è preferibile un lavoro dignitoso, anche se meno remunerativo, che permetta di godere della propria libertà, piuttosto che accumulare una grande ricchezza senza avere il tempo per spenderla.

Non solo una canzone di protesta, ma anche un inno alla crescita personale e al cambiamento. Il cantautore napoletano lancia un messaggio di speranza, incoraggiando le persone a non smettere mai di sognare e a mettersi in gioco a qualsiasi età. La metafora centrale del brano è potente e chiara: un grande magistrato può decidere di diventare un fruttivendolo, o al contrario, un macellaio può studiare per diventare un grande medico, anche a 50 anni. La vita non deve essere piatta e le persone hanno il diritto di reinventarsi.

Il brano, che si annuncia come un vero e proprio tormentone, non risparmia una riflessione sul "reddito di cittadinanza", ribadendo con forza che "è sempre meglio lavorare e avere dignità". Un omaggio speciale è rivolto al "sindaco pescatore" di Pollica, Angelo Vassallo, a testimonianza di come le trasformazioni personali possano portare a grandi contributi per la comunità.

La canzone, in fase di elaborazione, è prodotta dall'etichetta "Suono Libero di Napoli" del maestro Nando Misuraca e dall'Istituto Geografico di Napoli. Il brano è disponibile su YouTube all'indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=2dmrP3FZrnU.



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