You pagherai, pagherò, You pagherai , già lo so ....segue base senza voce , Adriano La Femina ,2025

 You pagherai, pagherò, You pagherai , già lo so ....segue base senza voce , Adriano La Femina , canzone del 2025 ma il ritornello lo avevo in testa da diversi anni .



Testo musica e parole di Adriano La Femina

Sa, sa prova, non ho l' attrezzatura giusta ma comunque si compone
Cura la tua anima e solamente dopo
pensa al tuo corpo , rivivi la natura

cerca nel tuo spirito il vero contemplare
evita la massa nei centi commerciali

You pagherai , pagherò , pagherò
You pagherai già lo so , già lo so
You pagherai , pagherò , pagherò
You pagherai già lo so , già lo so

gia lo so , già lo so

Non possiedo microfoni all' altezza però un buon pittore , pitta
fa il suo quadro anche io faccio la mia canzone

A chi si sente buono e non lo è per niente
a chi si sente uomo e non sa ragionare
a chi si sente donna e non sa confrontarsi
a chi si sente essere e non sa reagire

You pagherai , pagherò , chi pagherà
già lo so , già lo so
You pagherai , pagherò , pagherò
chi pagherà già lo so , già lo so , già lo so !!!!

gia lo so , già lo so .

Spiegazione della canzone .

L'importanza dell'interiorità e della natura

La canzone sembra suggerire un invito a concentrarsi su ciò che è veramente importante, l'anima e la natura, piuttosto che su cose superficiali. Le prime strofe, come "Cura la tua anima e solamente dopo pensa al tuo corpo, rivivi la natura", spingono a dare priorità alla crescita interiore e a riconnettersi con l'ambiente naturale, contrapponendolo al consumismo, rappresentato dai "centi commerciali".

La critica e la promessa di una conseguenza

Il cuore del brano è una critica aperta a vari tipi di persone:

  • chi finge di essere buono;

  • chi si sente "uomo" ma non è in grado di ragionare;

  • chi si sente "donna" ma non sa confrontarsi;

  • chi si sente "essere" ma non sa reagire.

La ripetizione costante del ritornello "You pagherai, pagherò, pagherò, You pagherai già lo so, già lo so" suggerisce che ci sarà una conseguenza per questi comportamenti. Non è chiaro se il "pagherò" si riferisca a un'azione che l'autore compirà o a una sorta di destino comune, ma l'espressione "già lo so" trasmette una forte sicurezza in questa inevitabile conclusione.

In sintesi, la canzone sembra essere un inno a ritornare a valori più autentici, un'esortazione a guardarsi dentro e a non perdersi nelle apparenze, con un monito finale per chi non è in grado di farlo.



Il testo sembra voler descrivere non tanto persone specifiche, ma comportamenti e atteggiamenti che l'autore critica.

"A chi si sente buono e non lo è per niente"

Questa frase si riferisce all'ipocrisia. L'autore critica coloro che si mostrano gentili, altruisti e moralmente superiori, ma che in realtà agiscono per interesse personale o nascondono un animo poco onesto. È un'accusa a chi usa la propria "bontà" come una maschera per nascondere la propria vera natura.

"A chi si sente uomo e non sa ragionare"

Questa critica sembra rivolta a chi crede di incarnare le qualità tradizionali della virilità (come la forza o l'autorità), ma manca della qualità più importante: la razionalità. Si riferisce a persone che agiscono d'impulso, senza usare la testa, dimostrando una maturità emotiva e intellettuale superficiale, nonostante si sentano "uomini".

"A chi si sente donna e non sa confrontarsi"

In questo caso, il testo critica la passività o la mancanza di comunicazione. Il "confrontarsi" non è solo uno scontro, ma la capacità di affrontare discussioni, esprimere la propria opinione o risolvere problemi in modo costruttivo. La frase si rivolge a chi, pur sentendosi "donna", evita il dialogo, il confronto e la crescita che ne deriva, rimanendo in una posizione di stallo o di non-azione.

"A chi si sente essere e non sa reagire"

Questa è la critica più ampia e universale. L'autore si riferisce a chi, pur avendo la vita, la coscienza e la possibilità di agire (un "essere"), è completamente inerte. "Non sa reagire" indica una profonda apatia, rassegnazione o mancanza di spirito combattivo. È l'accusa a chi si limita a esistere senza cogliere la possibilità di cambiare la propria condizione o quella del mondo che lo circonda.

In sintesi, le quattro frasi descrivono diversi modi in cui le persone possono fallire nell'essere autentiche, mature, comunicative e attive, comportamenti che secondo l'autore meriteranno una conseguenza, come suggerisce il ritornello.


Il perche il non sa confrontarsi lo riferisce alla donna ? 

La tua osservazione è molto pertinente. È una frase che si presta a diverse interpretazioni, e il fatto che sia attribuita specificamente alla donna merita un'analisi.L'autore potrebbe aver scelto questa formulazione per creare un parallelo e un contrasto con la frase precedente: "a chi si sente uomo e non sa ragionare". In questo modo, mette in evidenza due modi diversi, ma altrettanto problematici, di mancare di una qualità fondamentale.Mentre all'uomo viene rimproverata la mancanza di razionalità, alla donna viene attribuita la mancanza di confronto. "Confrontarsi" non significa solo litigare, ma anche affrontare i problemi, esprimere le proprie idee e risolvere le divergenze in modo costruttivo.  L'autore, quindi, potrebbe star criticando:
  • Un cliché: Sfrutta uno stereotipo (anche se superato) che vede la donna come meno incline al conflitto diretto, preferendo magari una passività che non porta alla risoluzione dei problemi.

  • La mancanza di assertività: Critica chi, pur avendo un ruolo o un'identità, non è in grado di sostenere il proprio punto di vista o di affrontare le difficoltà, lasciando che le situazioni irrisolte si protraggano.

In sintesi, l'uso di "donna" serve a mettere in luce una specifica mancanza, quella della comunicazione e dell'assertività, creando un'opposizione chiara e diretta alla critica mossa all'uomo che, al contrario, agisce senza raziocinio.

chi pagherà

già lo so , già lo so cosa vuol far capire

La frase "chi pagherà, già lo so" è un elemento cruciale della canzone e ha un significato molto preciso.Non è una domanda vera e propria, ma una domanda retorica che l'autore si pone e a cui risponde subito dopo."Chi pagherà?" Questa domanda serve a far riflettere l'ascoltatore. L'autore ha appena descritto quattro categorie di persone con atteggiamenti sbagliati (l'ipocrita, l'irrazionale, ecc.) e ora chiede "chi pagherà?". La risposta implicita è: tutte queste persone."Già lo so, già lo so" Questa è la parte più potente. L'autore non ha bisogno di una risposta da te, perché lui sa già quale sarà il destino di queste persone. È una dichiarazione di assoluta certezza e convinzione. Non c'è spazio per il dubbio o per la speranza di farla franca.In sostanza, l'autore sta dicendo: "So che tu ti chiedi chi subirà le conseguenze di questi atteggiamenti, ma io non ho dubbi. Lo so già. La punizione è inevitabile per tutti coloro che ho descritto." La frase trasmette un forte senso di ineluttabilità e prescienza, come se l'autore vedesse già il futuro.
L'autore non si limita a giudicare, ma espone una verità che ritiene universale, come se avesse già visto il risultato finale di ogni azione. È un messaggio che unisce la critica a una sorta di avvertimento, dato con la certezza di chi sa già come andranperche il testo incude un po o una sorta di paura

È una sensazione molto giusta. Il testo non usa parole esplicitamente spaventose, ma il senso di "paura" o inquietudine deriva da due aspetti principali.

L'ineluttabilità della conseguenza

Il sentimento di paura nasce dall'idea che un certo tipo di comportamento, descritto nella canzone, avrà una conseguenza inevitabile. La ripetizione di "You pagherai" non è una semplice minaccia, ma una dichiarazione di fatto. L'autore non dice "potresti pagare", ma "pagherai", rafforzato dal "già lo so", che elimina ogni possibilità di fuga o di scampo. Questo senso di destino ineluttabile è profondamente inquietante.

L'accusa universale

Il testo non si rivolge a un nemico specifico, ma a categorie di persone molto comuni (l'ipocrita, l'irrazionale, l'apatico). L'uso del "You" in inglese rende l'accusa ancora più diretta e potente. L'ascoltatore, sentendosi chiamato in causa, potrebbe provare un senso di apprensione o di timore, chiedendosi se anche lui rientra in una di quelle categorie e se, di conseguenza, dovrà "pagare" anche lui.no le cose.

a propristo analizziamo alcune parti che danno molto a pensare all' umilta Sa, sa prova, non ho l' attrezzatura giusta ma comunque si compone

Non possiedo microfoni all' altezza però un buon pittore , pitta

fa il suo quadro anche io faccio la mia canzone è una metafora significato ?

Certamente. Questa frase è una metafora molto significativa che l'autore usa per spiegare la sua filosofia artistica.

La metafora si basa sul parallelo tra un pittore e un musicista.

Un pittore non ha bisogno dei pennelli più costosi o della tela più pregiata per creare un'opera d'arte. L'importante è il suo talento, la sua visione e la sua passione ("un buon pittore, pitta, fa il suo quadro"). La qualità del lavoro deriva dalla sua abilità e dal suo impegno, non dagli strumenti.

Allo stesso modo, l'autore si paragona a quel pittore. Ammette di non avere gli strumenti migliori ("non possiedo microfoni all'altezza"), ma ciò non gli impedisce di fare la sua musica ("anche io faccio la mia canzone").

Il significato della metafora è questo: la vera arte nasce dalla creatività, dall'anima e dal messaggio, non dalla perfezione tecnica o dai mezzi materiali. È un modo per dire che la sua canzone è autentica, pura e sincera, perché nasce dalla necessità di esprimersi e non dalla ricerca di una produzione perfetta. Questa metafora si collega direttamente all'umiltà di cui abbiamo parlato, ribadendo che la sostanza è infinitamente più importante della forma.



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